PM Grüne: Stadtmarketing – offene Fragen

Der Rücktritt von Stadträtin Niedermair Pescoller aufgrund von Differenzen bezüglich Stadtmarketing wirft Fragen auf, die nicht neu sind. Die Grünen hatten dieses Thema im Gemeinderat schon 2011 aufgeworfen.

Das Brunecker Stadtmarketing hat in den letzten Jahren in vielen Bereichen durchaus wertvolle Arbeit geleistet. Es handelt sich aber nach wie vor um eine Konstruktion, bei der einiges unklar ist.

Was ist das Stadtmarketing genau? Jedenfalls ist es nicht einfach ein Verein, der für eine definierte Tätigkeit öffentliche Beiträge erhält. Es ist auch nicht nur eine Agentur zur Organisation und Vermarktung von Events, sondern befasst sich auch mit Strategie und Koordination und verfolgt nach eigenen Angaben einen Ansatz, der über die touristische Vermarktung hinausgeht und sich allgemein mit der Entwicklung und Selbstdarstellung Brunecks in allen Bereichen befasst.

Diese Themen betreffen nicht nur Handel und Fremdenverkehr, sondern auch den Gemeinderat und die Zivilgesellschaft. Der Gemeinderat beschließt laut Satzung die allgemeinen Grundsätze, nach denen die Verwaltung geführt wird (Art. 18). Dazu zählen wir auch die Organisationsform und die Grundausrichtung des Stadtmarketings. Es geht uns nicht darum, jede Kleinigkeit dem Gemeinderat vorzulegen – eine gewisse Beweglichkeit ist beim Stadtmarketing sicherlich angebracht. Wenn es aber um grundsätzliche Fragen und Strategien geht, die das kulturelle, wirtschaftliche und soziale Leben der Stadt betreffen, hat auch der Gemeinderat seine Rolle zu spielen.

Einmal im Jahr erstattet das Stadtmarketing dem Gemeinderat Bericht über seine Tätigkeit und gibt Ausblick auf künftige Vorhaben. So war es auch bei der Gemeinderatssitzung am 30. Dezember der Fall. Dabei wurde aber nicht über die Diskussionen um die Ausrichtung des Stadtmarketings gesprochen und es wurde nicht erwähnt, dass man an eine andere Organisationsform denkt. Das verstärkt nur den Eindruck, dass die Umwandlung des Vereins in eine Gesellschaft in erster Linie dazu dient, die Bestimmungen zur Unvereinbarkeit zu umgehen, die den derzeitigen Präsidenten Tschurtschenthaler betreffen.

Mit einer derartigen Handhabe dieses nicht unwichtigen Themas können wir uns nicht zufriedengeben. Wir wünschen uns eine offene, breite Diskussion und fordern, dass die Grundsatzentscheidungen bezüglich Stadtmarketing dem Gemeinderat vorgelegt werden.

06.01.2016
Für die Grüne Ratsfraktion
Hanspeter Niederkofler

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Marketing Città di Brunico: questioni aperte

Le dimissioni dell’assessora Niedermair Pescoller in seguito a disaccordi sul Marketing Città riaprono questioni che non sono nuove. I Verdi sollevarono il tema in Consiglio comunale già nel 2011.

Il Marketing Città di Brunico negli ultimi anni ha svolto senz’altro un lavoro prezioso in molti campi. Ma si tratta tuttora di una costruzione che presenta elementi poco chiari.

Cos’è esattamente il Marketing Città? In ogni caso non è semplicemente un’associazione che ottiene contributi pubblici per un’attività ben definita. Non è neppure un’agenzia per l’organizzazione e la promozione di eventi, ma si occupa anche di strategia e coordinamento e afferma di perseguire un approccio che va oltre la promozione turistica e si occupa in generale dello sviluppo e dell’autorappresentazione di Brunico in tutti gli ambiti.

Questi temi non riguardano soltanto il commercio e il turismo, ma anche il Consiglio comunale e la società civile. Il Consiglio comunale secondo lo statuto fissa i principi generali relativi alla gestione dell’amministrazione (art. 18). Ne fanno parte secondo noi anche la forma organizzativa e l’orientamento di fondo del Marketing Città. Non chiediamo che ogni piccola decisione venga sottoposta al Consiglio comunale – una certa agilità è sicuramente opportuna per una struttura di questo tipo. Ma quando si tratta di questioni e strategie di fondo che riguardano la vita culturale, economica e sociale della città, anche il Consiglio comunale deve giocare la sua parte.

Una volta all’anno il Marketing Città riferisce in Consiglio comunale sulle attività e sui progetti futuri. Così è stato anche durante la riunione consiliare del 30 dicembre. In quell’occasione non si è parlato però delle discussioni sull’impostazione di fondo e non si è accennato al fatto che si sta pensando di cambiare la forma organizzativa. Questo rafforza solo l’impressione che la trasformazione dell’associazione in una società serva in primo luogo ad aggirare le disposizioni sull’incompatibilità che riguardano l’attuale presidente Tschurtschenthaler.

Di una simile gestione di questo tema non secondario non ci possiamo accontentare. Desideriamo una discussione aperta e su larga base e chiediamo che le decisioni di fondo sul Marketing Città vengano sottoposte al Consiglio comunale.

06/01/2016
Per il Gruppo consiliare Verde
Hanspeter Niederkofler

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