Crisi e ripresa del pensiero critico: Intervista a Stefano Zamagni

RAI Alto Adige, „Narrenschiff“, 09.08.2014 – Carmela Marsibilio, intervista a Stefano Zamagni, ordinario di Economia Politica all’Università di Bologna.

„Le persone di buon senso hanno capito che la scienza economica dominante è fondata su ipotesi e presupposti di tipo antropologico che non le consentono di prevedere gli accadimenti reali perché non sono più adatti ad interpretare la realtà di oggi. Ma gran parte degli economisti si ostina a mantenere quelle ipotesi. E‘ ovvio che a questo punto si sbatta il naso al muro. (…) Il fatto è che buona parte degli economisti sono condizionati dall’essere sul libro paga di grandi banche e multinazionali. (…) In questa crisi non è vero che tutti ci hanno rimesso. Questa crisi è stata funzionale  ad un gruppo minoritario di soggetti economici che in questa crisi ha guadagnato moltissimo ed ha aumentato il proprio potere.“ (…) Il fatto è che questa situazione fa comodo a non pochi centri di potere. (…) Bisogna che la gente  apra gli occhi e impari ad usare la ragionevolezza oltre che la razionalità.“

„Lo sviluppo umano è determinato da tre dimensioni: materiale, relazionale e spirituale. Il nuovo modello di sviluppo vedrà un bilanciamento tra le tre dimensioni.“

 

 

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