Comunicato – Mondiali di sci 2021: preoccupazioni fondate?

comunicato    MONDIALI CORTINA 2021. PREOCCUPAZIONI FONDATE-_1COMUNICATO delle Associazioni: CIPRA Italia – WWF O.A. Terre del Piave – Mountain Wilderness – LIBERA Nomi e Numeri contro le mafie – Comitato Peraltrestrade Carnia-Cadore – Gruppo Promotore Parco del Cadore – Italia Nostra sezione di Belluno – Ecoistituto Veneto „Alex Langer“ costituite in Coordinamento

MONDIALI CORTINA 2021: PREOCCUPAZIONI FONDATE?

Siamo alle porte dei Mondiali di Sci alpino 2021, e più passa il tempo più i timori e le preoccupazioni espresse dalle Associazioni al momento della candidatura di Cortina sembrano trovare conferma.

Quello che salta agli occhi è che davanti ai mondiali di Cortina del 2021 tutto è lecito. Si scavalcano regole, se ne fanno di puntuali, si creano corsie privilegiate, si danno super poteri, si utilizzano fondi finalizzati a tutt’altro in pratica si fa tutto quello che per un evento programmato non si dovrebbe fare. I provvedimenti straordinari si prendono per gli eventi straordinari come le calamità naturali e i mondiali di Cortina del 2021 non dovrebbero essere un evento straordinario, altrimenti vuol dire che il metodo individuato dal comitato internazionale che assegna i mondiali di sci alpino per tempo in realtà non funziona.

Temiamo che, senza mettere in dubbio la buona fede degli organizzatori, il metodo individuato non dia garanzia di una gestione oculata. Si parlava della „Carta di Cortina“ come menabò per un evento che fosse innanzitutto rispettoso dell’ambiente. A parte i principi enunciati nella carta abbastanza labili, dov’è finita questa traccia etico/tecnica che avrebbe dovuto dare il là ad una costruzione finalmente nuova di una manifestazione sportiva?

Si parla di una gestione “green” semplicemente perché si utilizzeranno mezzi elettrici nei giorni delle gare, come se il problema fosse solo il traffico interno al contesto ampezzano. Cosa mai ha di “green” il contesto generale dove i mondiali si inseriscono? Si vedono progetti di varianti dai dubbi effetti positivi, non esiste un progetto per una mobilità alternativa e realmente sostenibile. Si vedono progetti per nuove piste fatti in luoghi dove in situazioni di normalità non si farebbero mai, e non si vede una riorganizzazione dell’offerta sciistica che sia compatibile con le esigenze di Cortina e del Bellunese. Il tutto senza una valutazione di sostenibilità ambientale strategica (VAS) che sarebbe invece obbligatoria per piani di intervento straordinari e compositi di questo tipo in un contesto così sensibile.

Si vedono fiumi di denaro che arrivano e che in fretta e furia devono essere investiti altrimenti non si arriva in tempo a realizzare le strutture richieste, e non si vede un percorso lineare che preveda un investimento complessivo non per arricchire economicamente una città ma per arricchirla dal punto di vista sociale. Dov’è il progetto per la Cortina del futuro? Dov’è il progetto per una città, tra le regine delle Dolomiti, che vuole dare l’esempio per un futuro sostenibile?“

Associazioni firmatarie:
CIPRA Italia
WWF O.A. Terre del Piave
Mountain Wilderness
LIBERA Nomi e Numeri contro le mafie
Comitato Peraltrestrade Carnia-Cadore
Gruppo Promotore Parco del Cadore
Italia Nostra sezione di Belluno
Ecoistituto Veneto „Alex Langer“

23.12.2017

Dieser Beitrag wurde unter italiano veröffentlicht. Setze ein Lesezeichen auf den Permalink.

Die Kommentarfunktion ist geschlossen.