BBT: zur Vorstellung der Public-Health-Studie am 27.06.2014

Am 27.06.2014 hat Prof. Dr. Peter Lercher (Medizinische Universität Innsbruck) seine sehr umfangreiche Gesundheitsstudie (Public Health) vorgestellt, die im Rahmen der Umweltverträglichkeitsstudie zum Bau des Brenner-Basis-Tunnels 2006/2007 verfasst und uns bisher vorenthalten wurde. Anschließend wies Claudio Campedelli (Komitee Kein-BBT aus Bozen) an Hand verschiedenster Daten auf die aktuellen Probleme hin, die durch den Verkehr auf der Autobahn und den Zugverkehr in Südtirol verursacht werden.
Aus beiden Vorträgen ging klar hervor, dass: a) die bestehenden Lärm- und Schadstoffbelastungen die Lebensqualität beeinträchtigen und Gesundheitsschäden hervorrufen; b) die Belastungen nicht durch den Bau des BBT sondern nur durch wirkungsvolle Sofortmaßnahmen reduziert werden können.

Am Ende der Tagung wurden konkrete Ziele formuliert, die hier wiedergegeben werden.
Ab 01.01.2015 wird laut EU-Bestimmungen (Nr. 2008/50/CE – I: GvD Nr. 155/2010) die Überschreitung bestimmter Schadstoffemissionen auf der Brenner-Autobahn A22 mit Geldstrafen geahndet. Dagegen wurden bis heute von Seiten der Entscheidungsträger keine konkreten Maßnahmen ergriffen und wir BürgerInnen weigern uns, mit unseren Steuergeldern Strafen an die Europäische Gemeinschaft zu zahlen.

Deshalb fordern wir unsere Politiker auf, folgende dringende Sofortmaßnahmen einzuleiten:

  • die Mautgebühren aller Alpen-Übergänge sind anzugleichen (der Brenner ist zur Zeit der billigste Alpenübergang, was einen enormen „Umwegtransit“ zur Folge hat);
  • das „sektorale LKW-Fahrverbot“ muss sofort wieder eingeführt werden (nur lebensnotwendige,leicht verderbliche und besonders dringliche Güter dürfen per LKW auf der Autobahn verkehren), der Rest (Müll, Schrott, Baumaterial usw.) muss auf die bestehende Brenner-Eisenbahnlinie (Ro-La) verlagert werden, deren große Restkapazität so besser ausgenützt wird.
  • Das LKW-Nachtfahrverbot und zusätzliche Geschwindigkeitsbegrenzungen müssen auf der ganzen Strecke eingeführt werden.
  • Die Alpentransitbörse 1 soll eingeführt werden; es ist dies ein Lenkungsinstrument, das in den sensiblen Alpenregionen ein Gleichgewicht zwischen Verkehrsnachfrage und Umweltkapazitätherstellen soll.
  • Unsere Steuergelder werden für die Erneuerung der bestehenden Eisenbahn über den Brenner eingesetzt (innovative Güterwagen und moderne Lokomotiven, Flüster-Scheibenbremsen, Radschallabsorber, Lärmschutzwände u. dgl.), um die Lärmbelästigungen in kurzer Zeit und mit geringem Aufwand stark zu reduzieren.

Zusätzlich können wir BürgerInnen auch durch unser Konsumverhalten den unnützen Hin- und Her-Transport von Waren beeinflussen, indem wir auf regionale Produkte zurückgreifen und uns mit regionalem Anbau und Strukturen wieder mehr um unser Wohlbefinden kümmern.

Es ist unbedingt notwendig, dass alle BürgerInnen entlang dieser Brenner-Transitstrecke die Eigenverantwortung übernehmen und morgens beim Aufwachen einen Gedanken diesem Bedürfnis nach einer besseren Lebensqualität widmen.

14.07.2014
Komitee „Kein BBT“
Links:
http://www.alpeninitiative.ch/alpeninitiative/themen/alpentransitboerse.html

http://www.notavbrennero.info/doc/no-tav-brenner-10-einwaende-gegen-den-bau-suedtirol

 

SERATA D’INFORMAZIONE A VIPITENO SULLA GALLERIA DI BASE DEL BRENNERO

Il 27/06/2014 il prof. dott. Peter Lercher (Università di Medicina di Innsbruck) ha presentato lo studio sulla salute pubblica (Public Health) da lui coordinato nel 2006/2007, con la collaborazione di altri ricercatori, nell’ambito degli studi sulla compatibilità ambientale della galleria di base del Brennero, documento a noi finora precluso. Ha poi proseguito la serata il sig. Claudio Campedelli (Comitato Kein BBT di Bolzano) il quale, avvalendosi di dati aggiornati, ha illustrato la situazione attuale degli inquinamenti prodotti in Alto Adige dall’autostrada e dalla ferrovia.

Da entrambe le relazioni si traggono le stesse conclusioni: a) sia l’inquinamento acustico che quello atmosferico hanno un’influenza negativa sulla qualità della vita e provocano danni alla salute; b) questi inquinamenti non si eliminano con la costruzione della galleria di base ma con l’immediata messa in atto di interventi efficaci.

A conclusione della serata sono stati formulati obiettivi concreti che ci pare giusto riprendere.

Dal 01/01/2015 sull’Autostrada del Brennero A22 il superamento dei limiti di inquinamento atmosferico (e in particolare degli ossidi di azoto) provocato dal transito merci sarà perseguito dalla UE– secondo la direttiva UE 2008/50/CE (d.lgs. 155/2010) – con sanzioni pecuniarie. Finora coloro che prendono le decisioni non hanno adottato misure concrete per prevenire queste conseguenze e noi cittadini ci opponiamo al fatto che i soldi delle nostre tasse debbano essere impiegati per pagare le sanzioni alla UE.

Quindi ai nostri politici chiediamo di attuare urgentemente i seguenti interventi:

  • equiparazione dei costi di transito su tutti i valichi alpini (il Brennero risulta essere attualmente quello più economico, e di molto, attirando per questo un grande volume di “traffico c.d. deviato”;
  • reintroduzione dei divieti settoriali, con l’autostrada aperta solamente agli autocarri con merci deperibili o di prima necessità mentre le merci diverse (rifiuti, materiali da costruzioni e metallici, ecc.) devono essere trasportate sulla ferrovia storica (trasporto combinato e RO-LA), sfruttando così meglio le sue grandissime potenzialità residue;
  • divieto di traffico notturno per i mezzi pesanti e introduzione di ulteriori limiti di velocità lungo tutta la tratta;
  • introduzione della borsa dei transiti alpini 1 , uno strumento che nelle sensibili regioni alpine serve a creare un equilibrio fra richiesta di transito/traffico pesante e capacità ambientale (limiti di traffico ammissibili);
  • uso dei nostri soldi per completare l’ammodernamento della ferrovia storica del Brennero per ridurre di molto, in poco tempo e con poca spesa, l’inquinamento acustico (materiale rotabile nuovo, moderno e silenzioso, freni a disco speciali, ruote silenziate, barriere antirumore continue, sostituzione di opere troppo invecchiate come i ponti in ferro, ecc.).

Ma anche noi cittadini, con le nostre abitudini di consumo, possiamo influenzare la riduzione del traffico inutile di merci da un paese all’altro, comprando prodotti regionali ed interessandoci del nostro benessere rivolgendoci alle strutture ed alle coltivazioni regionali.

È assolutamente necessario, che tutti i cittadini lungo il corridoio del Brennero si assumano le proprie responsabilità e dedichino al loro risveglio mattutino un pensiero a questa esigenza di una migliore qualità di vita.

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