Hans Peter Niederkofler zum Ergebnis der Gemeindewahlen 2014 • Sul risultato delle elezioni comunali 2014

Wir bedanken uns bei unseren Wählerinnen und Wählern für ihr Vertrauen und wir danken allen, die uns bei der Erstellung der Liste und im Wahlkampf in verschiedener Weise unterstützt haben. Wir haben 8,9% erreicht und haben den dritten Sitz leider knapp verfehlt, aufgrund von Stimmenverlusten und auch infolge der Reduzierung der Sitze von 30 auf 27. Die Grünen werden im Gemeinderat weiter eine kritische und verantwortungsbewusste Politik betreiben und besonders den ökologischen, sozialen und demokratiepolitischen Anliegen Gehör verschaffen, wie wir das in unserem Programm ausgeführt haben.

Es war ein Wahlkampf zur Unzeit und ein schwieriger Wahlkampf. Die Gemeindepolitik hat dabei kaum eine Rolle gespielt, auch mangels großer Themen, außerdem wird die Arbeit im Gemeinderat von der Öffentlichkeit leider sehr wenig zur Kenntnis genommen. So schlägt auch bei den Gemeindewahlen die allgemeine Stimmung durch, und diese ist in Südtirol offensichtlich nach wie vor durch den Leibrentenskandal vergiftet, das lässt sich klar aus den Brunecker Wahlergebnissen ablesen. Dass dafür auch die Brunecker Grünen einen Preis zu zahlen haben, entbehrt zwar jeglicher Logik, muss aber zur Kenntnis genommen werden. Wenn sich die Verluste für uns in Grenzen gehalten haben, werten wir das als Anerkennung unserer Arbeit auf Gemeindeebene und wir bedanken uns auch für viele Unterstützungsbekundungen, die uns wirklich gut getan haben.

Bedenklich ist bei dieser Wahl natürlich der drastische Rückgang der Wahlbeteiligung. Unabhängig vom auch überaus ungünstig gewählten Termin an einem verlängerten Wochenende: Nur noch knapp 60% ist für Bruneck eine alarmierende Zahl. Hinzu kommt noch, dass ausgerechnet die SVP trotz deutlicher Stimmenverluste prozentuell zugelegt hat und wieder über eine komfortable Mehrheit verfügt. 2010 hatten 38% der Wahlberechtigten der SVP ihre Stimme gegeben, diesmal waren es nur noch 32%. Aber mit diesen 32% hat sie 16 von 27 Mandaten erreicht und ihre absolute Mehrheit noch ausgebaut. Ein Blick auf die Liste der Gewählten ergibt zudem, dass die neue SVP-Vertretung noch deutlicher von Wirtschafts- und Einzelinteressen geprägt ist. Dieses Ergebnis mögen sich vor allem jene Wählerinnen und Wähler vor Augen führen, die bei dieser Wahl durch ihre Nichtbeteiligung irgendeine Art Signal setzen wollten.

Da kann nur nochmals betont werden: Eine nicht abgegebene Stimme zählt nicht und ist ein Blankoscheck für eben jene Politiker/innen, denen man einen Denkzettel zu verpassen meint. Wer meint, niemanden wählen zu müssen, weil „eh alle gleich sind“, muss dann eben zur Kenntnis nehmen, dass dadurch oft genug jene gewinnen, die noch gleicher sind. Wer nicht die Verantwortung auf sich nimmt, eine Wahl zu treffen, der verliert auch jedes Recht, sich über politische Fehlleistungen zu beschweren.

06.05.2014
Hanspeter Niederkofler

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Ringraziamo le nostre elettrici e i nostri elettori per la loro fiducia e diciamo grazie a tutte le persone che ci hanno sostenuto in vari modi nella preparazione della lista e nella campagna elettorale. Abbiamo raggiunto l’8,9% e abbiamo purtroppo mancato per poco il terzo seggio, in seguito a una perdita di voti e anche per la riduzione dei seggi da 30 a 27. I Verdi nel Consiglio comunale continueranno a fare una politica critica e responsabile e daranno peso soprattutto ai temi ecologici, sociali e di democrazia, come abbiamo esposto nel nostro programma.

Era una campagna elettorale nel momento sbagliato ed era una campagna difficile. La politica comunale non ha giocato un grande ruolo, anche perché mancavano i grandi temi, inoltre l’opinione pubblica purtroppo non prende quasi nota del lavoro fatto nel Consiglio comunale. Così anche nelle elezioni comunali si fa sentire l’umore generale, e questo evidentemente in tutta la provincia è ancora avvelenato dallo scandalo dei vitalizi, questo si legge chiaramente anche dai risultati di Brunico. Che anche i Verdi di Brunico debbano pagarci un prezzo appare privo di ogni logica, ma ne va preso atto. Se le nostre perdite sono state limitate, lo consideriamo un riconoscimento del nostro lavoro a livello comunale e ringraziamo anche per molte attestazioni di sostegno che ci hanno veramente fatto bene.

Preoccupa in queste elezioni naturalmente il calo drastico dell’affluenza. Indipendentemente dalla data assolutamente inopportuna in coincidenza con il ponte del primo maggio: appena il 60% per Brunico è un valore allarmante. Per aggiunta, è proprio l’SVP che nonostante una notevole perdita di voti ha guadagnato in percentuale e dispone di nuovo di una maggioranza confortevole. Nel 2010 il 38% degli aventi diritto votarono SVP, stavolta sono calati al 32%. Ma con questo 32% il partito ha raggiunto 16 di 27 mandati, allargando la maggioranza assoluta. Da un’occhiata alla lista degli eletti risulta inoltre che la rappresentanza è ancora più segnata da interessi economici e particolari. Tengano presente questo risultato soprattutto quelle elettrici e quegli elettori che stavolta hanno voluto dare un qualche tipo di segnale non recandosi alle urne.

Si può solo ribadire: un voto non dato non conta ed è un assegno in bianco per esattamente quei politici ai quali si intendeva “dare una lezione”. Chi pensa di non dover votare nessuno, poiché “sono comunque tutti uguali”, deve prendere atto del fatto che poi a vincere siano molto spesso quelli ancora più uguali. Chi non si assume la responsabilità di scegliere perde anche ogni diritto di lamentarsi della cattiva politica.

06.05.2014
Hanspeter Niederkofler

 

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