Garage Schlosswiese: Beruhigungsmanöver kurz vor der Wahl

PM Grüne Bruneck, 01.05.2014 Der Gemeindeausschuss hat am 28. April eine Absichtserklärung mit den Grundeigentümern zur Verwirklichung der Tiefgarage in der Schlosswiese gutgeheißen. Das war angekündigt und soll wohl ein paar Tage vor der Gemeindewahl signalisieren, dass mit dem Projekt alles in bester Ordnung sei.

Das sehen wir anders. Wir erinnern daran, dass der Grundsatzbeschluss des Gemeinderats mittlerweile zwei Jahre zurückliegt und in der Zwischenzeit nichts Wesentliches passiert ist. Der angepeilte Raumordnungsvertrag hat im übrigen nie überzeugt. Wie sollen die Bauträger dieses sehr aufwändigen Projekt finanzieren, der Gemeinde 200 Stellplätze überlassen und dennoch auf ihre Kosten kommen? An diesem Standort 200 Stellplätze privat zu lukrativen Preisen verkaufen zu wollen, ist eine Illusion. Welche sind die wirklichen Gegenleistungen? Was soll aus der Schlosswiese eigentlich werden?

Die Erfahrungen mit anderen Urbanistikverträgen in Bruneck (z. B. der Deal Schulzone/Aschgut) zeigen, dass dieses Instrument große Risiken birgt. Es wird als günstig für die Gemeinde hingestellt, weil diese keine direkten Zahlungen vornehmen muss, aber die Folge sind oft willkürliche Umwidmungen und überzogene Bautätigkeit an ungeeigneten Orten, zum Schaden für die Allgemeinheit. Das steht auch in diesem Fall zu befürchten.

Wir machen darauf aufmerksam, dass die Gemeinde weder mit dem Grundsatzbeschluss des Gemeinderats im Mai 2012 noch mit dieser Absichtserklärung irgendwelche rechtlichen Verpflichtungen eingegangen ist. Jeder Raumordnungsvertrag muss vom Gemeinderat genehmigt werden und ist abzulehnen, wenn seine Auswirkungen nicht tragbar sind.

Die Schlosswiese ist von großem landschaftlich-historischen Wert und darf nicht durch einen derartigen Großbau in Mitleidenschaft gezogen werden. Außerdem liegt der Standort zu weit vom Stadtzentrum entfernt, ist als fünfstöckige unterirdische Garage unattraktiv und taugt deshalb nicht dazu, den von der Reischacher Straße kommenden Verkehr abzufangen. Damit liegt dieses Vorhaben nicht im öffentliche Interesse.

Es wird Zeit, nach einer funktionsfähigen Lösung zu suchen und die Möglichkeiten am Standort Schlosskurve endlich ernsthaft zu prüfen. Dort kann auch in Etappen vorgegangen werden – lieber eine schrittweise Lösung am richtigen als eine zweifelhafte Lösung am falschen Ort.

01.05.2014
Für die Grüne Ratsfraktion
Hanspeter Niederkofler

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Garage nel prato del castello: manovra di tranquillizzazione a pochi giorni dalle elezioni

La Giunta comunale il 28 aprile ha approvato una lettera d’intento con i proprietari del terreno per la realizzazione del garage interrato nel prato del castello. Era annunciato e a pochi giorni dalle elezioni comunali serve probabilmente a segnalare che con il progetto tutto stia andando per il verso giusto.

Noi non non la pensiamo così. Ricordiamo che dalla decisione di fondo del Consiglio comunale sono ormai passati due anni e niente di rilevante è successo nel frattempo. Il contratto urbanistico ventilato non è del resto mai stato convincente. Come dovranno fare i gestori del progetto a finanziare questa costruzione molto impegnativa, lasciare al comune 200 posti macchina e rientrare comunque nei propri costi? Voler vendere 200 posteggi privati a prezzi lucrativi in questo luogo è un’illusione. Quali sono le vere contropartite? Cosa si intende fare del prato del castello?

Le esperienze con altri contratti urbanistici a Brunico (per esempio l’affare zona scolastica/Aschgut) mostrano che questo strumento comporta grandi rischi. Viene presentato come vantaggioso per il Comune poiché questo non deve eseguire pagamenti diretti, ma le conseguenze sono spesso cambi di destinazione arbitrari e attività edilizie eccessive in luoghi non adatti, a tutto danno della collettività. E‘ il rischio anche in questo caso.

Facciamo presente che il Comune né con la decisione di fondo del Consiglio nel maggio 2012 né con questa lettera d’intenti ha assunto alcun vincolo legale. Ogni contratto urbanistico deve essere approvato dal Consiglio comunale e va respinto se le sue conseguenze risultano insostenibili.

Il prato del castello è di grande valore paesaggistico e storico e non deve essere pregiudicato con una grande opera di questo tipo. Inoltre la posizione è troppo lontana dal centro della città, come garage di cinque piani sotto terra non è attraente e non è quindi utile per intercettare il traffico proveniente da via Riscone. Manca quindi l’interesse pubblico per questo progetto.

E‘ ora di cercare una soluzione funzionale e verificare finalmente con serietà le possibilità nella curva del castello. Lì si può procedere anche a tappe – meglio una soluzione graduale nel luogo giusto di una soluzione dubbia nel luogo sbagliato.

01/05/2014
Per il Gruppo consiliare Verde
Hanspeter Niederkofler

 

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