Per Altre Strade: Futuro Montagna Bellunese – due opposte visioni a confronto

Nel dibattito in corso sui problemi e sul futuro della montagna bellunese, rinvigorito dal black-out dei giorni scorsi, le dichiarazioni a caldo di Gian Domenico Cappellaro, presidente di Confindustria Belluno, e le tempestive reazioni di Mountain Wilderness (MW) e del comitato Acqua Bene Comune (ABC), evidenziano visioni e valori di riferimento diametralmente opposti.

Per Cappellaro, la possibilità di mantenere viva la montagna e di garantire occupazione e benessere diffuso si fonda sulla realizzazione di nuovi impianti di risalita, sul compimento di grandi infrastrutture viarie transalpine e su una “green economy” fondata soprattutto sulle centraline idroelettriche, concetti che lo portano addirittura ad accusare i Comitati del NO di condizionare lo sviluppo dell’intero territorio con la loro strenua opposizione a queste opere. 

Sul fronte opposto, Comitato ABC e Associazione Ambientalista MW accusano Confindustria di continuare a perseguire una miope ideologia sviluppista “anni 50”, fondata sull’ormai improponibile connubio asfalto-cemento e sullo sfruttamento illimitato delle risorse naturali, e reclamano un ribaltamento di prospettive con il sostegno a tipologie di lavoro partecipativo, che dal basso possano dar vita a un’economia diffusa e articolata. Uno scatto di intelligenza per rialzare la testa; un processo culturale prima ancora che economico.

Questa visione trova d’accordo anche noi di PER ALTRE STRADE, da sempre contrari alle grandi opere calate dall’alto, funzionali a interessi estranei ai territori attraversati, e a un’economia di rapina dei beni comuni Acqua e Paesaggio, che vanno invece conservati, valorizzati e fatti conoscere in funzione anche di un turismo sostenibile, reso ancora più attraente dal marchio Unesco, una certificazione che deve far riflettere tutti.

Le parole chiave di questa nostra visione possono essere sintetizzate in: senso di identità, consapevolezza e responsabilizzazione, conservazione e valorizzazione, parole che per noi sono piene e dense di contenuti mentre per altri possono risuonare vuote e prive di significato, ma che stanno alla base del nostro progetto per la Montagna.

PER ALTRE STRADE DOLOMITI
Comitato Interregionale Carnia-Cadore
22.01.2014

www.peraltrestrade.it

Nella rassegna stampa allegata le dichiarazioni di Confindustria e le prese di posizione di Mountain Wilderness e di Acqua Bene Comune, per un quadro più completo del dibattito in corso:

rass.stampa Futuro Montagna Bellunese – MW-ABC e Confindustria – due visioni a confronto – 12_2013 – 01_2014 (PDF 220 KB)

Dieser Beitrag wurde unter italiano, Pressemitteilungen abgelegt und mit verschlagwortet. Setze ein Lesezeichen auf den Permalink.

Die Kommentarfunktion ist geschlossen.