Was ist mit den Auflagen zum Projekt „Ried“? ¦ Che fine hanno fatto le condizioni poste per il progetto „Ried“?

PM Grüne Bruneck, 19.08.2013 – Während in Sexten heftig über Sinn und Vertretbarkeit der Verbindung Helm-Rotwand debattiert wird, ist ein anderes umstrtittenes und mit zweifelhaften Methoden durchgedrücktes Projekt bereits seit zwei Saisonen in Betrieb: die Aufstiegsanlage und Piste „Ried“ am Nordosthang des Kronplatzes.

Die Bilanz kann bisher nur als ernüchternd bezeichnet werden. Von der versprochenen Verkehrsentlastung gibt es keine wahrnehmbaren Anzeichen und die Zahlen der mit dem Zug anreisenden Skifahrer sind bescheiden: ca. 500 am absoluten Rekordtag, unter 100 an normalen Skitagen. Auch wenn in den nächsten Jahren noch eine deutliche Steigerung gelingen sollte, können diese Zahlen weder die hohen Investitionskosten und schon gar nicht die Landschaftszerstörung in Ried-Walchhorn rechtfertigen.

Der Glaube daran, mit diesem Projekt einen Meilenstein in Richtung glänzender Tourismus-Zukunft im Pustertal gesetzt zu haben, dürfte inzwischen wohl auch bei einigen Befürwortern geschwunden sein. Inzwischen wird aber auch bei diesem Projekt wieder einmal klar, dass die Auflagen, mit denen die Genehmigung gerechtfertigt wird, nach dem Bau gerne in Vergessenheit geraten. Eine der Auflagen der Landesregierung war in diesem Fall die Reduzierung und Bewirtschaftung der Parkplätze an der Kronplatz-Talstation in Reischach. Bisher ist nichts dergleichen geschehen. In der unten stehenden Anfrage will die Grüne Ratsfraktion wissen, wie es um die Einlösung dieses Versprechens steht.

19.08.2013
Grüne Ratsfraktion

Anfrage

Das Hauptargument der Kronplatz Seilbahn AG bei der Einreichung ihres Projektes „Ried“ war die Nutzung der Eisenbahn zum Erreichen des Kronplatzes und die daraus folgende Entlastung vom Straßenverkehr von und zu der Talstation in Reischach.
Der Beschluss der Landesregierung Nr. 4814 vom 15.12.2008, mit dem der Bau der Aufstiegsanlage und der Ried-Piste genehmigt wurde, enthält als bindende Auflage, dass mit Verwirklichung des Bahnanschlusses die Parkplätze an der Reischacher Talstation auf ca. 1.200 reduziert werden und dass für diese eine Parkgebühr eingehoben wird.

Die Bahnhaltestelle in Percha, die Aufstiegsanlage und die Ried-Piste sind seit zwei Wintersaisonen in Betrieb, von einer Reduzierung und Bewirtschaftung der Parkplätze in Reischach gibt es jedoch noch keine Spur und die Belastung durch den Skiverkehr hat in Bruneck nicht abgenommen.

Der Bürgermeister hat das Projekt „Ried“ immer klar befürwortet und dabei seine Argumentation auch auf die Auflagen des Landes zur Reduzierung von Parkplätzen und Verkehrsbelastung gestützt.
Dies vorausgeschickt und erwogen, stellt die Grüne Ratsfraktion dem Bürgermeister folgende Fragen:

  • Wann wird dieser wesentliche Teil des Landesregierungsbeschlusses umgesetzt?
  • Was gedenkt die Gemeindeverwaltung im Falle weiterer Verzögerungen zu unternehmen, damit die Kronplatz Seilbahn AG diese Vorgaben erfüllt, wie sie es im übrigen mehrfach öffentlich versprochen hat?

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Che fine hanno fatto le condizioni per il progetto „Ried“?

Mentre a Sesto si si sta aspramente dibattendo sulla sensatezza e la sostenibilità del collegamento Monte Elmo-Croda Rossa, un altro progetto controverso e portato avanti con metodi discutibili è ormai in funzione da due stagioni: l’impianto e la pista „Ried“ sul versante nordest del Plan de Corones.

Il bilancio finora può solo essere definito disincantante. Della promessa riduzione di traffico non si sono notati segni percepibili e i dati dei sciatori che arrivano in treno sono modesti: 500 circa nella giornata di assoluto record, meno di 100 nelle giornate sciistiche normali. Anche se nei prossimi anni si dovesse arrivare ad un notevole incremento, questi numeri non possono giustificare gli alti costi d’investimento e men che meno la devastazione del paesaggio nella zona Ried-Walchhorn.

La convinzione di aver posto con questo progetto una pietra miliare verso un brillante futuro turistico in Pusteria ormai starà scemando anche in qualche sostenitore del progetto. Ma nel frattempo anche in questo caso si deve constatare che le condizioni con le quali si giustifica l’approvazione dei progetti a lavori fatti spesso finiscono nel dimenticatoio. Una delle condizioni della Giunta provinciale in questo caso era la riduzione dei parcheggi presso la stazione a valle di Riscone e l’introduzione di una tariffa per la sosta. Niente di questo è finora avvenuto. Con l’interrogazione allegata il Gruppo consiliare Verde vuole sapere a che punto sia il mantenimento di questa promessa.

19/08/2013
Gruppo consiliare Verde

Interrogazione

Premesso che l’argomento principale con cui la Funivia Plan de Corones SpA motivava il suo progetto “Ried” era l’uso del treno per accedere al Plan de Corones con la conseguente riduzione dell’inquinamento provocato dal traffico stradale da e per la stazione a valle di Riscone;

considerato che la delibera provinciale n. 4814 del 15/12/2008 che ha autorizzato la costruzione dell’impianto di risalita e della pista Ried, ha posto come condizione vincolante, all’atto del collegamento ferrovia-funivia, la riduzione dei parcheggi presso la stazione a valle di Riscone a 1.200 circa e la loro trasformazione in parcheggi a pagamento;
considerato inoltre che la stazione ferroviaria di Perca, l’impianto di risalita e la pista Ried sono in funzione da due stagioni invernali, ma di riduzione e trasformazione dei parcheggi a pagamento non c’è ancora traccia e che l’impatto del traffico sciistico su Brunico non è diminuito,
considerato infine che il Sindaco di Brunico si è sempre espresso chiaramente a favore del progetto “Ried”, fondando le sue argomentazioni anche su quanto previsto dalla Provincia in merito alla riduzione dei parcheggi e conseguentemente del traffico automobilistico,

il gruppo consiliare Verde pone al Sindaco le seguenti domande:

  • Quando sarà rispettata questa parte essenziale della delibera provinciale?
  • Come intende procedere l’Amministrazione comunale nel caso di ulteriori ritardi, in modo che la Funivia Plan de Corones SpA rispetti le condizioni, come del resto più volte promesso pubblicamente dalla società stessa?
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