Warum wird beim ländlichen Straßennetz und bei den Almstraßen nicht gespart? ¦ Perché non risparmiare sulle troppe strade rurali e in montagna?

PM Grüne, 31.08.2012  – Zwischen 2009 und 2011 hat das Land im landwirtschaftlichen und alpinen Grün über 1.586 Kilometer an neuen Wegen, in nur zwei Jahren, gebaut. Diese Strecke würde ausreichen, die Städte Berlin und Rom miteinander zu verbinden (1.508 Kilometer). Wie die Neuauflage des schon einmal abgelehnten Almwegeprojektes auf die Antersasc zeigt, ist der Angriff auf Natur und Berge im vollen Gange. Zahlreiche neue Forststraßenprojekte, auch in geschützten Gebieten und in Naturparks, sind in Ausarbeitung, um jede noch so entlegene Alm zu erschließen; Ein Projekt betrifft auch die Erschließung einer Alm im Eigentum von Landesrat Berger, der seit kurzem auch dem Ressort Natur, Landschaft und Raumordnung vorsteht. 

Die Grünen haben in einer Landtagsanfrage die kritischsten Projekte in Hinblick auf die Umwelt und die Natur aufgelistet und unterbreiten gleichzeitig einen Vorschlag: Warum kürzt man bei der bevorstehenden Überprüfung der Landesausgaben nicht auch bei den Forst- und Almstraßen und legt deren Neubau für einige Jahre auf Eis?

“Spending Review” provinciale: perché non risparmiare sulle troppe strade rurali e in montagna?

Tra il 2009 e il 2011 la Provincia ha costruito 1.586 chilometri di nuove strade rurali e forestali: una lunghezza che sarebbe sufficiente a collegare Berlino a Roma (1.508 km). Come dimostra la ripresentazione della già bocciata strada alla malga di Antersasc, questo assalto alla natura e alla montagna non conosce sosta. Nuove strade forestali sono in progetto, spesso in parchi narturali e zone protette, per collegare fino all’ultima baita (uno dei progetti riguarda anche la baita di proprietà dell’assessore Berger, da poco competente anche per natura, paesaggio e urbanistica). Con una interrogazione i Verdi danno tutti i numeri di questa follia stradale, elencano i progetti più critici per ambiente e natura e fanno una proposta: che nei „tagli“ alla spesa inutile sia previsto di fermare per alcuni anni la costruzione di nuove strade rurali e forestali.

INTERROGAZIONE

“Spending Review” provinciale: perché non risparmiare sulle troppe strade rurali e in montagna?

Risparmiare sulla spesa pubblica pare il compito fondamentale assegnato alle pubbliche istituzioni dal governo Monti in ottemperanza alle richieste della Commissione europea, per salvare l’integrazione stessa della Comunità e la moneta unica. La Provincia ha deciso un “taglio lineare” del 5% su tutti i capitoli di spesa.

Per noi Verdi questa “spending review” deve seguire criteri non meramente quantitativi (una sforbiciata a tutto) ma qualitativi: è l’occasione cioè di tagliare le spese inutili o addirittura dannose.

Tra quelle dannose per l’ambiente e il paesaggio, e dunque a lungo periodo anche per l’economia, ci sono le innumerevoli strade rurali e forestali che ogni anno vengono costruite nel verde e soprattutto in montagna con lo scopo di collegare anche l’ultima malga, attraversando i pochi lembi ancora intatti di una provincia per la quale anche la commissione Unesco risulta aver segnalato “l’eccesiva presenza di strade e di collegamenti” anche in aree protette e naturali.

E’ il caso dell’ennesima riproposizione di una strada nella valle di Antersasc, all’interno del Parco Fanes-Senes-Braies e zona Natura 2000, per collegare la malga là esistente e un pascolo ideale per le pecore (ma non per le mucche), che finora hanno raggiunto la valletta anche senza strada e sono state rifornire di sale anche senza trattori o jeep. Il progetto, già bocciato dal Tar nel 2009, è stato ripresentato ai comuni dal proprietario, con un ispettore della Forestale come progettista e direttore dei lavori. Se dovesse essere approvata definitivamente, la strada sarà realizzata dalla stessa Forestale con spesa a carico del bilancio provinciale.

Antersasc non è l’unico caso di collegamenti assai discutibili che sono in progetto, in via di approvazione o addirittura approvati.

Ne elenchiamo alcuni altri come esempio:

1. Obere Hirber Alm e Durra Alm (di proprietà dell’assessore Hans Berger, dal 1° agosto competente anche per “natura, paesaggio e sviluppo del territorio”) – Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina / Naturpark Rieserferner-Ahrn, comune di Campo Tures / Sand in Taufers.Trisenalm und Eppacher Alm – Naturpark Rieserferner-Ahrn, Gemeinde Sand in Taufers

2. Obere Kofler Alm – Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina / Naturpark Rieserferner-Ahrn, comune di Campo Tures / Sand in Taufers.

3. Gurschl Alm – Parco naturale del Tessa/Naturpark Texelgruppe, Comune di Senales/Schnals.

4. Moar Alm – Parco naturale del Tessa/Naturpark Texelgruppe, Comune di Senales/Schnals. (il progetto di collegamento non prevede di seguire l’attuale sentiero per la Malga Dicker Alm, ma segue un tracciato molto più lungo attraverso un’area intatta finora mai attraversata da strade forestali).

5. Rifair Alm – Parco Nazionale dello Stelvio/Nationalpark Stilfserjoch, Comune di Tubre/Taufers im Münstertal: qualche anno fa in discussione, attualmente sospesa ma sempre pendente, il tracciato corre in parte in territorio svizzero.

6. Collegamento alla Gardenacia – Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e zona Natura 2000 (vicino all’area interessata dal progetto Antersasc)

Altri esempi se ne potrebbero portare, noi abbiamo citato solo alcuni di quelli che interessano aree particolarmente protette

Si tratta di progetti che, se venissero realizzati, lo verrebbero con denaro pubblico. Un denaro che potrebbe essere risparmiato se si decidesse almeno una “moratoria” per alcuni anni nella frenetica costruzione di strade che il nostro territorio ha conosciuto negli ultimi tempi.

Infatti non si può dire che l’Alto Adfige/Südtirol manca di collegamenti e che l’agricoltura di montagna, le malghe e gli allevamenti rischiano di morire perché ci sono poche strade. Oltre al fatto che esistono – ad esempio – numerosissimi rifugi alpini che prosperano con attività di accoglienza e di ristoro pur essendo privi di strade, occorre sottolineare che negli ultimi anni la Provincia ha costruito strade a una velocità e con un’intensità impressionate. Si parla ovviamente di strade in mezzo alla natura, all’ambiente rurale e soprattutto sulle montagne. Un quadro indicativo si ricava semplicemente leggendo la “Relazione forestale 2009 e quella del 2012 e confrontando i dati sulle strade rurali e forestali.

Nel 2009 la rete di strade rurali e forestali era complessivamente di km 13.573; nel 2001 i km erano diventati 15.159.

In soli due anni la provincia ha costruito 1.586 km di nuove strade rurali e forestali: messi uno dietro l’altro sarebbero sufficienti a colelgare Roma a Berlino (1508 km)!

Nello stesso periodo, sono state costruite 802 nuove strade rurali e forestali.

Se poi si scompongono i dati, ci si accorge che sono proprio le strade forestali (quelle quindi realizzate nel cuore di aree naturali, spesso protette) ad aver fatto la parte del leone: 1596 km in più in totale, di cui 982 km percorribili con camion e 587 con trattori (come previsto da molti progetti che interessano le malghe).

Questa la tabella riassuntiva:

ANNO 2011                                                      in km                   in nr di strade
strade rurali percorribili con camion             3.535                   6.184
strade rurali percorribili con trattori                327                      821
strade forestali per camion                              5.798                   3.459
strade forestali per trattori                             5.499                   8.993
TOTALE                                                           15.159                 19.457

ANNO 2009                                                      in km                        in nr di strade
strade rurali percorribili con camion                3.514                6.080
strade rurali percorribili con trattori                   331                    841
strade forestali per camion                                 4.816                3.263
strade forestali per trattori                                4.912                 8.471
TOTALE                                                             13.573                18.655

DIFFERENZA 2011-2010                                   in km                  in nr di strade
strade rurali percorribili con camion                       21                   104
strade rurali percorribili con trattori                       -4                    -20
strade forestali per camion                                     982                   196
strade forestali per trattori                                     587                   522
TOTALE                                                                  1.586                  802

Constatato tutto ciò,
Si chiede:

1. Per la costruzione e/o l’ampliamento/allungamento di strade rurali e forestali (si prega di distinguere le due categorie) quanto è stato speso dalla Provincia rispettivamente nell’anno 2008, nell’anno 2009, nell’anno 2010, nell’anno 2011 e quanto è previsto che spenderà nell’anno 2012?

2. Quali riduzioni di spese sono previste nel settore della costruzione di strade rurali e forestali (si prega di distinguere le due categorie) nell’ambito dei tagli alla spesa pubblica programmati per il 2012 e per il 2013?

3. Non ritiene la Giunta provinciale che, vista la intensa costruzione di strade rurali e forestali degli ultimi anni, la Provincia dovrebbe decidere in questo settore la sospensione di ogni nuovo progetto, tranne quelli assolutamente indispensabili? Se sì,.con quali criteri si intende andare al taglio di questa spesa spesso dannosa per l’ambiente e la natura e quali dei progetti in discussione la Provincia intende accantonare?

4. Se invece la Provincia non intende seguire l’indicazione contenuta nella domanda precedente, quali sono le ragioni? Non crede la Provincia che il nostro territorio sia anche troppo attraversato da strade e che specialmente negli ultimi anni si sia costruito troppo?

Bolzano, 30 agosto 2012
Consiglieri provinciali

Riccardo Dello Sbarba
Hans Heiss

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Eine Antwort auf Warum wird beim ländlichen Straßennetz und bei den Almstraßen nicht gespart? ¦ Perché non risparmiare sulle troppe strade rurali e in montagna?

  1. Christian sagt:

    Dieselbe Frage muss man sich überall stellen. Warum kürzt man nicht in anderen Bereichen? Wirtschaftsverbänden, Industrie, Handel, Tourismus, Verkehrswesen, Gesundheitswesen, bei vielen „Ein“bildungskursen, ecc., ecc., da gibt es viel mehr zu holen. „Kürzlich hat ein Kollege erzählt, dass ein einziges Unternehmen in Südtirol mehr oder beinahe mehr an Fördergeld bekommt, als die ganzen Bergbauern zusammen“. Wenn das stimmen soll, ja dann liebe Freunde, gibt es anderswo für euch (politisch als auch materiell) mehr zu holen als auf der Alm.
    Das ist das politische Spiel! Auch ein privater Haushalt stellt sich ähnliche Fragen. Wo kann, muss, soll, will, … ich einsparen? Will man heimische Produkte aus der Land-, Alm-, Forst-, Holzwirtschaft ecc.?
    Die wirkliche Frage ist ja nicht ob „dieser“ und noch andere Weg(e) gebaut „wird“ oder werden.
    Viele Menschen glauben, ich wiederhole glauben, wenn sie einen Almweg verhindert haben, haben sie „grossartiges“ geleistet und oder gleichzeitig ihr schlechtes Gewissen ein wenig erleichtert. Das sind Kleinigkeiten und bei „kleinen“ Leuten (Bergbauern) traut man sich heran. Es gibt halt Leute, die im täglichen Leben (Beruf, Freizeit,…) „Taten“ gegen die Natur ausüben und ihr Gewissen beruhigen, wenn sie ein paar Bergbauern „sekkieren“.
    Es gibt in den Kommissionen zu wenig Fachleute mit praktischer Ausbildung und fundierten Kenntnissen im alpinen Raum. Leider ist die Auswahl am Personal alles andere als nachvollziehbar, mit diesem gegenwärtigen Punktesystem im Personalwesen. Wir entwickeln uns rückwärts zum Schlechteren leider, leider, … sicherlich nicht wegen der Bergbauern und deren Alm-oder Forstwege. Ich habe öfters schon FEHLENTSCHEIDUNGEN der Kommissionen erlebt. Leider nicht nur im Landschaftsbereich. Prosit!
    Für das neue Jahr wünsche ich mir, dass jene die einen Alm-Forstweg benötigen, diesen bekommen. Ich bin im Gebirge aufgewachsen, habe mehrere Ausbildungen in diesem Bereich.