PM Grüne zum „strategischen“ Flughafen Bozen, 24.08.2012

Bozen „Strategischer Flughafen“: eine spätsommerliche Ente

Im Regierungsplan ist Bozen schlicht als „Dienstflughafen“ eingestuft und sein Defizit darf in drei Jahren nicht mehr nicht mit öffentlichen Mitteln abgedeckt werden. Sind Stefan Pan und die Unternehmer, die den Flughafen als unerlässlich erachten, dazu bereit, ihr eigenes Geld zu investieren?

Mit Verwunderung lesen wir auch heute in den Zeitungen die Erklärungen von Industriellen-Präsident Stefan Pan und Landesrat Widmann, wonach die Regierung den Flughafen Bozen unter die „Strategischen Flughäfen“ eingereiht hätte.
Die Behauptung ist falsch: Offenbar haben weder Pan noch Widmann den Plan der Regierung gelesen. Wir schon. Hier die Tatsachen. 

Der Plan führt auf S. 22 das Verzeichnis der italienischen Flughäfen in zwei Tabellen aufgeteilt an:

  • Die erste Tabelle enthält die 23 „Hauptflughäfen“ auf, von denen 16 „strategisch“ sind. Von Bozen hingegen findet sich keine Spur.
  • Die zweite Tabelle führt die 18 „Dienstflughäfen“ auf, hier findet sich auch Bozen, dem eine Rolle für „Punkt-zu-Punkt-Verbindungen und der Unterstützung der Touristenströme“ beigemessen wird. (S. 44).

Noch wichtiger: Die „Dienstflughäfen“ müssen innerhalb von drei Jahren eine ausgeglichene Bilanz erwirtschaften, ansonsten sind Maßnahmen fällig (etwa die Übernahme durch Private), die jedenfalls keine öffentlichen Finanzierungen mit sich bringen dürfen.

Wörtlich heißt es auf Seite 26: “Per quanto riguarda gli aeroporti di servizio, siano verificate condizioni di sostenibilità economica che non prevedano trasferimenti di risorse pubbliche per la gestione. Per gli scali che non dimostrassero, entro il prossimo triennio, il riequilibrio economico-finanziario della gestione e il raggiungimento di adeguati indici di solvibilità patrimoniale, dovranno essere valutate opportune forme di coinvolgimento di capitali privati, anche all’interno di progetti di sviluppo territoriale integrato, senza comunque impegno di oneri a carico dei contribuenti”.

Dass der Flughafen Bozen weiterhin Verluste schreiben wird, scheint auch im Dienstvertrag der Autonomen Provinz Bozen mit der Gesellschaft ABD für den Zeitraum 2012-2015 auf, wo die erwarteten Defizite pro Passagier wie folgt angegeben sind:

DIENSTVERTRAG LAND-ABD
Jahr erwartetes Defizit pro Fluggast
2012 – 47 €
2013 – 35 €
2014 – 30 €
2015 – 26 €

Wir befinden uns in einer Phase drastischer Kürzungen des Landeshaushaltes. Wenn das Land auch weiterhin den defizitären Flughafen mit öffentlichen Geldern finanzieren wird, müssen im Bereich der Sanität, der Bildung, im Sozialwesen, bei der Wohnbauförderung usw. zwangsläufig Abstriche gemacht werden. Dies wurde vor einigen Tagen auch von Minister Passera bekräftigt.

Das Land ist nun angehalten eine Entscheidung zu treffen. Die Grünen treten für die Finanzierung der Schulen, des Wohnbaus, der Sanität als Allgemeingüter und nicht des Flughafens ein, der nur wenigen nützt.

Wir fordern deshalb den Präsidenten des Unternehmerverbandes Pan auf, den Weisungen des Regierungsplanes zu folgen: wenn der Flughafen den Unternehmen und dem Tourismus nützt, dann sollen Pan und die Unternehmer auch den Betrieb und die Kosten des Flughafens in voller Höhe übernehmen.
Trauen Sie Sich das zu, Präsident Pan?

Bozen, den 24. August 2012
Riccardo Dello Sbarba
Hans Heiss

Landtagsabgeordnete

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Bolzano „aeroporto strategico“? Una bufala di fine estate

Nel piano del Governo Bolzano è semplicemente “scalo di servizio” e, entro tre anni, non potrà più coprire il deficit con finanziamenti pubblici. Stefan Pan e gli imprenditori che lo considerano indispensabile sono pronti a investirci il proprio denaro?

Con stupore leggiamo anche oggi sui giornali dichiarazioni del Presidente degli industriali Pan e dell’assessore Widmann, secondo i quali il governo avrebbe inserito l’aeroporto di Bolzano tra gli “scali strategici”.

L’affermazione è falsa: evidentemente Pan e Widmann non hanno letto il piano del governo.

Noi invece lo abbiamo letto e vogliamo ripristinare la verità.

Nel piano, a pagina 22, c’è l’elenco degli aeroporti italiani diviso in due tabelle.

  • La prima tabella indica i 24 “Aeroporti principali”, di cui 16 “strategici”. Qui Bolzano non compare affatto.
  • La seconda tabella indica i 18 “aeroporti di servizio” e qui troviamo quello di Bolzano, cui viene assegnato un ruolo per “collegamenti punto a punto e di supporto ai flussi turistici”.(pag. 44)”.

ANCORA PIU’ IMPORTANTE: Gli aeroporti di servizio dovranno entro 3 anni raggiungere un pareggio di bilancio, altrimenti dovranno essere presi provvedimenti (come il passaggio ai privati) che non comportino comunque finanziamenti pubblici.

A pagina 26 è scritto: “Per quanto riguarda gli aeroporti di servizio, siano verificate condizioni di sostenibilità economica che non prevedano trasferimenti di risorse pubbliche per la gestione. Per gli scali che non dimostrassero, entro il prossimo triennio, il riequilibrio economico-finanziario della gestione e il raggiungimento di adeguati indici di solvibilità patrimoniale, dovranno essere valutate opportune forme di coinvolgimento di capitali privati, anche all’interno di progetti di sviluppo territoriale integrato, senza comunque impegno di oneri a carico dei contribuenti”.

Che l’aeroporto di Bolzano resterà in deficit anche per i prossimi 3 anni è scritto nello stesso “Contratto di servizio” sottoscritto da Provincia e ABD nel giugno scorso. Il Contratto indica i seguenti deficit per singolo passeggero:

CONTRATTO DI SERVIZIO PROVINCIA-ABD
Anno Deficit previsto per passeggero
2012 – 47 €
2013 – 35 €
2014 – 30 €
2015 – 26 €

Siamo in una fase di drastici tagli al bilancio provinciale. Se la Provincia continua a finanziare il deficit dell’aeroporto, dovrà sottrarre denaro per sanità, istruzione, famiglie, alloggi ecc… E’ quanto anche il ministro Passera ha affermato pochi giorni fa.

La Provincia è dunque chiamata a fare una scelta.

Noi Verdi siamo perché la Provincia finanzi l’istruzione, la casa, la sanità di tutti, e non l’aeroporto di pochi.

Invitiamo dunque il Presidente Pan a seguire le indicazioni del Piano del Governo: se l’aeroporto serve al turismo e agli imprenditori, allora Pan e gli imprenditori se ne assumano pienamente la gestione e i costi.

Ve la sentite, presidente Pan?

Bolzano, 24.08.2012
Riccardo Dello Sbarba
Hans Heiss

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